Oggi ricorre il primo anniversario della liberazione dei 18 pescatori appartenenti alla marineria di Mazara del Vallo, che sono rimasti sequestrati in Libia per 108 giorni nel 2020. I due pescherecci “Medinea” e “Antartide” vennero sequestrati dalle milizie di Haftar il 1° settembre 2020. La liberazione è avvenuta il 17 dicembre dello scorso anno; poi l’arrivo dei due motopesca “Medinea” e “Antartide” coi loro equipaggi è avvenuto domenica 20 dicembre 2020. «Quelli vissuti dai nostri pescatori sono stati 108 interminabili giorni di vile e disumana prigionia – ha commentato il Vescovo monsignor Domenico Mogavero – noi ricordiamo quell’evento assieme agli interessati e alle loro famiglie perché con loro abbiamo vissuto e condiviso un’esperienza che non deve ripetersi mai più e che non auguriamo a nessuno». Mercoledì i pescatori e le loro famiglie saranno ricevuti da Papa Francesco: «A un anno di distanza faremo memoria di quel giorno col Papa il prossimo 22 dicembre, stringendoci ancora una volta ai marittimi e alle loro famiglie, in un abbraccio ideale che unisce la Chiesa di Mazara del Vallo, i sindacati e l’Amministrazione comunale» ha concluso il Vescovo.