L’operazione condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle fiamme gialle di Trapani, che lo scorso 4 giugno ha interessato il Comune di Mazara del Vallo, avrebbe portato alla emanazione di avvisi di garanzia ad alcuni tecnici, e non solo, del Comune della Città del Satiro oltre che nei confronti di alcune ditte che hanno eseguito lavori per conto dell’Ente.
Alla base delle indagini, condotte dal Sostituto Procuratore di Marsala, Giulia d’Alessandro, sembrerebbero esserci alcuni affidamenti diretti, nel periodo compreso fra ottobre 2019 e maggio 2020, effettuati da tecnici comunali i quali in cambio avrebbero ricevuto prestazioni private per le quali non risulterebbero remunerazioni; alcune segnalazioni per favorire qualche ditta e anche alcune dritte su ribassi da effettuare per aggiudicarsi i lavori.
L’inchiesta, secondo sempre quelle che sembrano essere le indagini investigative, riguarderebbero 3 tecnici comunali del terzo settore (Lavori Pubblici e Servizi alla Città), una persona che ancora oggi è nello staff del Sindaco e rappresentanti di 4 ditte private, oltre ad altri soggetti che probabilmente sono stati destinatari degli avvisi di garanzia.
I reati che gli inquirenti contesterebbero agli indagati, e che avrebbero portato a perquisizioni personali e dei luoghi abitativi e di lavoro, dovrebbero essere, secondo il filone investigativo, quelli di corruzione e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Pur rimanendo sempre garantisti è auspicabile che tutto venga chiarito nel più breve tempo possibile. Chiarimento che servirebbe con molta probabilità a distendere il clima politico anche all’interno della maggioranza del sindaco Quinci che ad oggi non sarebbe dei migliori; tanto che alcuni esponenti della stessa maggioranza avrebbero chiesto una maggiore trasparenza in merito ai fatti accaduti.
In conclusione ci sembra giusto però ribadire che gli avvisi di garanzia, nell’eventualità della loro notifica, abbiano proprio lo scopo di tutelare i destinatari (invitati a nominare un loro difensore di fiducia) e che nessuno, comunque, può essere considerato colpevole, per la semplice notifica di un simile atto.
Pasqualino Mattaroccia
Francesco Mezzapelle