Nella mattinata del 14 Agosto 2018, personale della Squadra “Pegaso” della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo ha conseguito un nuovo importante risultato operativo nella repressione dei reati in materia di sostanze stupefacenti.
Da giorni il personale stava monitorando l’abitazione di ASARO Vincenzo, cittadino mazarese di anni 49, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di sostanze stupefacenti, all’interno della quale si riteneva avvenisse un’attività di coltivazione di droga.
Al fine di dare riscontro all’ipotesi investigativa, nella mattinata del 14 agosto è stata eseguita una perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo, in quanto ha permesso di rinvenire, all’interno dell’abitazione dell’ASARO, attualmente sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata poiché socialmente pericoloso, 8 piante di cannabis indica con fusto alto circa un metro e relativo fertilizzante. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro penale.
Conseguentemente ASARO è stato tratto in arresto in quanto ritenuto nella flagranza del reato di coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
L’odierno arresto si innesta in un complesso ed articolato filone operativo volto a contrastare con determinazione il fenomeno della diffusione delle droghe a Mazara del Vallo. Sotto tale profilo, personale della Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato ha imbastito, durante questa stagione estiva, una mirata attività di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto ed alla repressione di tale tipologia di reato, che, già nei giorni scorsi, aveva portato al deferimento in stato di libertà di due cittadini extracomunitari per il reato di cessione in concorso di sostanze stupefacenti del tipo hashish.
In particolare da un’ attenta analisi del territorio era stata individuata, quale probabile epicentro di una attività di spaccio al minuto di sostanze stupefacenti, la piazza centrale della località balneare di Tre Fontane, frazione di Campobello di Mazara.
Dall’attività di osservazione svolta dal predetto personale, nella tarda serata del 31 luglio scorso, venivano notati due cittadini extracomunitari, di etnia sub-sahariana, cedere due dosi di hashish ad un giovane; pertanto un’altra squadra di poliziotti, che si trovava nelle vicinanze per non dare nell’occhio, interveniva e bloccava i due extracomunitari che avevano ancora la droga pronta per la vendita e il provento dell’attività di spaccio dell’intera serata. In particolare la perquisizione sulla persona e sugli effetti personali permetteva di rinvenire e sequestrare penalmente circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisa in n.7 dosi pronte per essere spacciate e una somma complessiva di 38 euro, soprattutto in banconote di piccolo taglio, ritenute provento delle illecite cessioni di sostanze stupefacenti.
Sulla scorta di tali risultanze investigative, pertanto, i due cittadini extracomunitari, incensurati, uno dei quali richiedente protezione internazionale, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, venivano deferiti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish.
comunicato stampa