I Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani e Palermo hanno notificato la misura cautelare del divieto di espatrio, emessa dal Gip del Tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura, a FAZIO Girolamo, già tratto in arresto il 19 maggio 2017 nel corso dell’operazione Mare Monstrum ed in atto sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Palermo.
L’attività investigativa, condotta dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura di Trapani diretta al Dott. Alfredo MORVILLO, ha ulteriormente aggravato il quadro indiziario a carico del FAZIO, indagato per il reato dicorruzione, facendo emergere anche un “imminente e concreto pericolo di fuga e di inquinamento probatorio”.
FAZIO era infatti in procinto di partire per il Nord Africa e, la “segretezza serbata” agli inquirenti da alcuni testimoni interpellati su tale argomento e le successive interlocuzioni riservate avute da costoro con i familiari di FAZIO, ha indotto il Giudice a considerare tali circostanzesintomo della volontà dell’indagato di darsi alla fuga o di incontrare persone al fine di inquinare le prove.
Comunicato stampa
“Stava per fuggire in Africa”, divieto di espatrio per Mimmo Fazio
Si aggrava la posizione dell’ex sindaco indagato per corruzione nell’inchiesta Mare Monstrum. Secondo i carabinieri voleva darsi alla fuga o incontrare persone per inquinare le prove
di ALESSANDRA ZINITI
Stava per partire per il Nord Africa o per fuggire o per incontrare in gran segreto persone in grado di aiutarlo ad inquinare le prove a suo carico nel procedimento penale che lo vede indagato a Trapani nell’ambito dell’inchiesta sull’armatore Morace della Liberty Lines.
Nuovi guai giudiziari per l’ex sindaco di Trapani Mimmo Fazio al quale il gip del tribunale di Trapani, su richiesta della Procura adesso guidata da Alfredo Morvillo, ha imposto adesso anche la misura cautelare del divieto di espatrio. Fazio, arrestato a maggio scorso nell’operazione Mare Monstrum, era stato scarcerato ed era adesso sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Palermo.
Ad insospettire gli investigatori del comando provinciale di Trapani, guidati dal colonnello Stefano Russo, la circostanza che Fazio stava per partire per un paese del Nord Africa in gran segreto come hanno dimostrato le omertose risposte date ai carabinieri da alcuni testimoni interpellati su questo argomento che poi si sono subito premurati di andare a riferire tutto ai familiari di Fazio.
Le successive indagini dei carabinieri hanno convinto gli inquirenti che l’ex sindaco, che deve rispondere di corruzione, volesse darsi alla fuga. Da qui il provvedimento del giudice motivato con un “imminente e concreto pericolo di fuga e di inquinamento probatorio”.
Palermo.repubblica.it