Da lunedì l’Italia si tinge di giallo ad eccezione di Sicilia, Sardegna e Valle d’Aosta. E’ quanto prevedono le nuove ordinanze che il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato ieri sera. Le ordinanze andranno in vigore a partire dal 10 maggio ed avranno efficacia fino al 16 maggio. Subito dopo dovrebbe arrivare anche quella del presidente della regione Nello Musumeci che recepisce il provvedimento nazionale. Dopo dieci settimane l’indice del contagio (Rt) in Sicilia scende sotto 1 e il rischio diventa da moderato a basso. E’ il dato che emerge dal report settimanale della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità, che per la settimana di riferimento (dal 26 al 2 maggio) segna un Rt puntuale pari a 0.89 (contro 1.02 del precedente monitoraggio) e una riduzione del 17% dei nuovi casi settimanali. Ma non basta a ottenere subito il passaggio in zona gialla: in base al decreto del marzo 2020, è necessario riconfermare questo valore per due settimane di fila. In Sicilia ci sono 22 comuni in zona rossa e la regione è ancora ultima per somministrazioni di vaccini. Per questa settimana ristoratori e altre imprese ancora chiuse in zona arancione dovranno rimandare le riaperture che nelle regioni gialle sono scattate dal 26 aprile.