L’iniziativa di Matteo Renzi che a Porta a Porta ha annunciato ufficialmente la nascita di ITALIA VIVA che sarà da subito rappresentata da gruppi parlamentari autonomi alla camera ed al senato, in tutto dovrebbero essere circa 40 tra deputati e senatori a seguire l’ex segretario PD e Primo Ministro, ha inevitabilmente acceso i fari sulla politica nazionale e di conseguenza anche regionale e provinciale, subito dopo un mese di agosto particolarmente “caldo” per le già note vicende politiche.
I Gruppi autonomi nei due rami del Parlamento non dovrebbero, il condizionale è d’obbligo in politica, minare la stabilità del neo governo che lo stesso Renzi ha fatto nascere e sostenuto. Italia Viva ha bisogno di tempo per nascere e radicarsi e questo fa di Matteo Renzi il principale alleato di Conte, almeno questo è quanto si sussurra fra i più stretti collaboratori dell’ex Presidente del Consiglio.
Ed in tutti i territori ovviamente cominciano a trapelare le prime indiscrezioni. In Sicilia, fra i primi a seguire Renzi, il senatore Davide Faraone e con lui la sen. Valeria Sudano che hanno già aderito alla nuova formazione politica, mentre sembra ancora indecisa l’on. Daniela Cardinale. La maggior parte degli “ex renziani d’apparato” però sono pronti a restare nel PD, stando sempre ad indiscrezioni e a voci di ben informati.
Il sostegno maggiore, al nuovo partito fondato da Renzi, dovrebbe arrivare dall’area più nuova di #sempreavanti che fa riferimento a Roberto Giachetti e che conta un bel numero di componenti nell’assemblea nazionale e nella componente della direzione nazionale, che ancora non si è espressa, e che fa riferimento a Francesca Raciti.
In Provincia di Trapani è praticamente certo che Gucciardi e di conseguenza l’intera area che a lui fa riferimento resterà nel PD, come anche il dimissionario Segretario Provinciale Marco Campagna e il gruppo a lui più vicino. Quasi certo è invece il passaggio di Cristian Emmola, fedelissimo di Faraone, e di Giacomo D’Annibale, componente dell’Assemblea Nazionale del PD e frontman della mozione Giachetti, tra i papabili alla guida di ITALIA VIVA in provincia.
A Mazara del Vallo non dovrebbero esserci grandi manovre; dovrebbero restare nel PD il gruppo vicino all’ex sindaco Macaddino, l’area dei gucciardiani e quella che ha dato vita a “siAmo Mazara”. Qualche interesse potrebbe giungere da alcuni consiglieri comunali eletti nelle liste civiche che hanno sostenuto il sindaco Quinci e che potrebbero trovare una “casa” politica ideologicamente vicina, cosi come potrebbe accettare la nuova sfida l’ex consigliere comunale Francesco Di Liberti ed i “renzianissimi” Francesca Incandela e Vito Macaddino.
Pasqualino Mattaroccia