Mega Centrale Eolica galleggiante, a 80 kilometri lontana da Mazara del Vallo, per valutazione di sostenibilità ambientale alla capitaneria di Porto di Mazara del Vallo.
Per la realizzazione, tavolo tecnico e decisione politica, a Roma, al Ministero.
Parco Agro eolico, tra i più grandi d’Italia, fra Salemi e Mazara del Vallo, in fase di realizzazione di produzione di energia elettrica, tanta da poter fornire tutta la Sicilia.
Priorità di cambiamenti strutturali, da non snobbare e trascurare. Destino di forte crescita e progresso della città di Mazara, della Sicilia, del Mezzogiorno, proposto dal report, curato dell’istituto di ricerca e sviluppo “IL DUEMILA” presieduto dall’Avv. Nicolò Vella (nella foto).
Nella realtà, occorre volontà concreta e visibile, di proposte coraggiose di strategia, messa in campo da forte istituzione municipale, per trattative di “Accordo” con le due multinazionali.
Ottenere investimenti su obiettivi di crescita e progresso di cambiamenti socio-economici
Momento giusto, per la Mega centrale eolica galleggiante in mare. La città di Mazara deve mostrare interesse, per un accordo. Decisione rilevante. Ai fini del perseguimento degli obiettivi e progetti del potenziamento di rilevanza strategica della sua posizione geografica nel mediterraneo.
Per il Parco Agro eolico dell’Edison, con partecipazione della Tim, accettabile il dialogo per contributi concessi a festività cittadine e ricupero monumentale, ma più giusto e rilevante “Accordo” di un grande beneficio finanziario annuale, per far crescere bene Mazara nelle Trasformazioni tecnologiche e opportunità di posti di lavoro.
Il report del Duemila mira a dare una mano a soggetti politici di governo e di opposizione e alla cultura, per far emergere il meglio di Mazara di opinione pubblica civile e informata.
Utile a bloccare l’alto livello delle occasioni perdute dalla città. Imperdonabile è l’errore commesso del mancato dialogo con la Sparkle. Costruiti dal 2007 fino a pochi anni fà, le reti sottomarine di comunicazioni internazionali, ritenute strategiche dallo Stato, con partenza e approdo dal mare di Tonnarella, la città rimase passiva, e i due Sindaci successivi, consapevolmente silenziosi su temi economici e strategici, per generare ricchezza a Mazara e posti di lavoro.
Nota Stampa IL Duemila