Al Baglio Florio delle Cave di Cusa inaugurato il “Padiglione Filosofico” con l’opera di Solveig Cogliani per Bias 2018, la Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea.
Grazie alla sinergica collaborazione tra il direttore del Parco Archeologico “Selinunte- Cave di Cusa” Enrico Caruso e il sindaco di Campobello di Mazara Giuseppe Castiglione, da ieri mattina l’antico baglio posto all’ingresso delle Cave di Cusa, un’area archeologica di sublime bellezza, unica al mondo per le sue peculiarità, caratterizzata dalla presenza di cave di tufo calcareo da cui i coloni greci estraevano il materiale per la costruzione dei loro magnifici templi, fa parte infatti del circuito “BIAS 2018” intitolato “LA PORTA – Porta itineris dicitur longissima esse”. La biennale, diretta e curata da Chiara Modìca Donà dalle Rose e promossa da WISH, World International Sicilian Heritage, con il sostegno del Ministero degli Esteri, della Regione Sicilia, della Città di Palermo e della Diocesi di Palermo, nonché dell’Università di Palermo, dell’Università “Iuav” di Venezia e del Politecnico di Torino, è la prima esposizione internazionale d’arte che, oltre a dichiarare l’indiscussa interazione tra diverse discipline, relega ai margini la classificazione nazionale dell’artista, prediligendo la sua qualificazione filosofica spirituale, riprendendo la teoria di Vasilij Kandinskij dello spirituale.
Protagonisti della mostra, che sarà visitabile al Baglio Florio a partire dal 15 giugno, in particolare saranno diverse opere inserite all’interno del Padiglione filosofico tra cui quelle degli artisti Ezio Cicciarella e Solveig Cogliani, artista romana di origini siciliane nota per la sua sensibilità alle tematiche socio-culturali e presente in prestigiose esposizioni e in numerosi musei, tra i quali quello della Fondazione Roma Mediterraneo.
La Porta di Solveig Cogliani esposta al Baglio Florio, in particolare, sposa perfettamente l’intento di quest’anno di BIAS e la stessa artista dichiara di “lasciare spazio ad uno spazio intimo, quasi spirituale…. Ed i cancelli, così come le porte, sono un passaggio tra dimensioni diverse ”.
Oltre all’artista, all’evento di ieri sono stati presenti anche Chiara Modica Donà dalle Rose, Presidente WISH e Direttrice BIAS, Claudio Sammartino, Commissario dello Stato per la Regione Siciliana e Prefetto, Enrico Caruso, Direttore del Parco di Selinunte e Sovrintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani, Emerico Amari, in rappresentanza degli storici Prefetti del passato, una rappresentanza della Pro Loco Costa di Cusa, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Campobello di Mazara Valentina Accardo e il vicesindaco di Campobello Nino Accardo, che ha dichiarato: «Ospitare all’interno del Baglio Florio delle Cave di Cusa questa prestigiosa biennale d’arte rappresenta sicuramente un’importante opportunità di promozione del nostro territorio e, soprattutto delle Cave di Cusa, un sito meraviglioso che merita di essere apprezzato da tantissimi visitatori. Ringraziamo pertanto in particolare il dott. Enrico Caruso, per aver proposto questa virtuosa iniziativa di valorizzazione del nostro territorio».
Anche Chiara Donà dalle Rose è intervenuta sull’iniziativa, dichiarando: «Dopo Portability di Rosa Mundi in Egitto nella Penisola del Sinai, BIAS 2018 aggiunge un’altra significativa tappa nel suo percorso internazionale, nel segno dell’arte oltre ogni barriera e pregiudizio. Una biennale di arte contemporanea internazionale che mette al primo posto la voglia di conoscere da anteporre al giudizio e al bieco fanatismo, ponendo sempre le basi di un approccio scientifico con la forza della curiosità e del linguaggio universale dell’arte. La Biennale rappresenta un momento di alto valore culturale per la città tutta la Sicilia».
Il Portavoce
Antonella Bonsignore