Il Palermo ritrova i tre punti nel recupero della seconda giornata di campionato, contro un Brescia reduce da 3 sconfitte consecutive. Per i rosanero, la parola d’ordine era vincere, dopo le ultime deludenti uscite (1 punto nelle ultime tre partite di campionato).
Il Palermo scende in campo con alcune novità degne di nota: Coulibaly, Valente, Mancuso e Stulac nell’undici iniziale, Insigne parte dalla panchina, mentre Di Francesco, Vasic e Segre sono fermi ai box.
Pronti via ed ecco l’inizio che non ti aspetti, il Brescia tiene il pallino del gioco e il Palermo rintuzza li assalti delle rondinelle ma non riesce ad impostare delle controffensive degne di nota, si notano molte imprecisioni e una generale confusione nell’impostazione del gioco.
Al 27’ però cambia il match, Brunori apre per Valente sulla destra che dal fondo mette al centro un ottimo cross su cui si avventa in tuffo Coulibaly che spinge in rete la sfera. Prima della fine del primo tempo da sottolineare il salvataggio di Mateju a due passi dalla porta su tiro di Cistana con Pigliacelli battuto.
Riprende il secondo tempo sugli stessi ritmi blandi del primo tempo, il Brescia non riesce ad impensierire più di tanto i rosanero che amministrano il vantaggio senza troppo patire, ma non riescono di contro, a chiudere la partita mettendo al sicuro il risultato, Si arriva così ai minuti finali con il forcing bresciano e qualche pensiero di troppo per la retroguardia del Palermo che sfiora il raddoppio solo nei minuti finali con Soleri (subentrato al posto di uno spento e spesso indisponente Brunori) che tira a botta sicura a due passi dalla porta ma viene murato miracolosamente dall’intervento di Van De Looi.
Si chiude cosi una partita decisamente brutta, che non allontana del tutto le ombre e le perplessità finora registrate sulla squadra di Corini, quest’ultimo espulso all’84 per proteste, tra gli applausi ironici della tribuna che la dice lunga sul clima che si respira fra l’allenatore e i tifosi.
Alla termine dell’incontro, da salvare rimane soltanto il risultato, tre punti vitali per riportarsi al terzo posto in classifica ad un punto di distanza del Venezia e le buone prestazioni di Coulibaly, Gomes, Valente, Mateju e del solito Lucioni.
Da rivedere tutto il resto.
Domenica farà visita al Barbera il Cittadella, un’altra occasione da non fallire per rimanere nelle parti altissime della classifica, cercando di mettere definitivamente alle spalle questo periodo di crisi.
Roberto Rubino
Tabellino e pagelle
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli 6; Mateju 7, Lucioni 6,5, Ceccaroni sv (20’ Marconi 6,5), Lund 5,5; Coulibaly 7,5 (69’ Henderson 6), Stulac 6, Gomes 7; Valente 6,5 (69’ Buttaro 6), Brunori 5 (62’ Soleri 6), Mancuso 6 (62’ Di Mariano 6,5).
Allenatore: Corini
BRESCIA (3-5-2): Lezzerini 6; Cistana 6, Papetti 5,5 (78’ Olzer 6), Mangraviti 6; Dickmann 5, Fogliata 5 (69’ Bjarnason 6), Van de Looi 5,5, Bertagnoli 6 (69’ Besaggio 6), Huard 6 (69’ Fares 5,5); Borrelli 6 (52’ Bianchi 6), Moncini 6.
Allenatore: Dan Thomassen (Gastaldello squalificato).
Arbitro: Camplone (Pescara) 6
Reti: 27’ Coulibaly.
Ammoniti: 1’ Dickmann, 16’ Cistana, 46’ Mateju, 54’ Fogliata, 72’ Soleri, 79’ Van de Looi, 87’ Lund.
Espulsi: 84’ Corini per proteste.