La musica dei luoghi di appartenenza diventa musa ispiratrice e leitmotiv di piatti che raccontano il sapore e la cultura del Mare Nostrum. Questo il tema del III Concorso internazionale enogastronomico “Il Mediterraneo racconta… da luogo di scontro a luogo d’incontro” indetto dalla Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO, in collaborazione con il Club per l’UNESCO di Marsala e con il patrocinio della RE.NA.I.A. (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri) e del Comune di Marsala.
Per tre giorni – dal 24 al 26 novembre – quattro istituti alberghieri di tutta Italia, ossia quello di Sorrento, Marsala, Teramo e Sciacca – saranno i protagonisti di un viaggio alla scoperta del territorio lilybetano, con i suoi sapori e suggestioni, ma soprattutto si sfideranno in una competizione che li vedrà realizzare dei piatti originali ispirati da armonie musicali tradizionali.
“Il Concorso – spiega la presidente del Club Unesco di Marsala Cesarina Perrone – punta a promuovere la partecipazione dei giovani ad azioni di rilevanza culturale, attraverso la sensibilizzazione su argomenti di valore civico e formativo; nell’intento di far recuperare al bacino del Mediterraneo le sue tradizioni culturali e storiche e la sua natura di “luogo condiviso” rispetto alla sedimentata visione di frontiera focalizzandoci sul bene comune più facilmente percepito e percepibile: il mare, con il suo insieme di culture, colture, storie e gastronomie che in esso si sono raccontate e si raccontano anche oggi. Tutto questo, facendo riscoprire ai giovani partecipanti le antiche ricette del Mediterraneo attraverso il filtro della musica come contributo al Decennio Internazionale UNESCO per l’Avvicinamento delle Culture (2013-2022) attualmente in corso, e per rispondere, nello specifico, all’impegno di dimostrare il legame tra le diversità culturali e i valori universali di rispetto reciproco, convivenza pacifica ed eliminazione di stereotipi e pregiudizi”.
Questo il programma della tre giorni: gli studenti arriveranno a Marsala il 24 novembre, dopo l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti, alle 16,00 il primo e imprescindibile passo sarà la visita presso uno stabilimento di vino Marsala, poi sarà la volta della visita del centro storico marsalese, grazie alla collaborazione con la Pro Loco presieduta da Bice Marino, per passare alla cena di benvenuto. La competizione entrerà nel vivo sabato 25 novembre presso il ristorante “Assud cucina meridionale”, di fronte all’Imbarcadero storico per Mozia. Qui alle 10,15 prenderà il via la realizzazione dei piatti che, dopo la presentazione da parte degli aspiranti chef, saranno valutati da una giuria di qualità. La fase operativa della gara si concluderà entro le 16,00, ma si dovrà attendere le ore 19,00 per conoscere i nomi dei vincitori della terza edizione del concorso enogastronomico. La premiazione si svolgerà nella sala conferenze dell’Officia Artistica “Carpe Diem” presieduta da Fabio Gandolfo che ospiterà anche, alle 21,00, la cena di gala dal titolo: “I tavoli del territorio e le loro tipicità in un piatto”. “Anche questa scelta non è stata casuale – ha aggiunto Cesarina Perrone – in quanto da anni il Carpe Diem rappresenta una fucina che avvicina i giovani alla musica e li forma all’arte. Con questa edizione del concorso noi vogliamo declinare questi due linguaggi artistici: la musica e l’enogastronomia per promuovere, attraverso la creatività degli studenti, la creazione di nuovi portfolio di identità per un Mediterraneo che vuole crescere a partire dalle proprie radici”. La manifestazione si concluderà domenica 26 novembre con la visita da parte degli studenti di un produttore di formaggi tipici locali.
L’addetto stampa
Chiara Putaggio