Il Coordinamento Territoriale Filiera Ittica Mazara, esprime forte preoccupazione per quanto attiene all’erogazione dell’indennità prevista per i marittimi della pesca che hanno effettuato l’arresto temporaneo obbligatorio 2017.
Si ricorda che con la legge di bilancio 2017 (11-12-2016 n. 232) all’art.1 commi 346 e 347, si riconosce a ciascun pescatore che ha osservato un periodo di sospensione dell’attività una indennità giornaliera di 30 euro, e che con successivo decreto del Ministero del Lavoro di concerto con il Ministero Politiche Agricole e Ministero delle Finanze, si disponevano le modalità di pagamento.
A tutt’oggi si ignorano le modalità di richiesta di questo indennizzo in quanto non è stato stilato l’accordo interministeriale e considerato che gran parte dell’armamento locale ha già effettuato il fermo previsto dal D.A n.54/GAB dell’Assessorato Agricoltura e Pesca Mediterranea della Regione Sicilia, sono legittime le preoccupa zioni che si sono innescate in ciascun pescatore.
Anche gli equipaggi degli altri natanti, che a breve finiranno la campagna di pesca del ‘Gambero e crostacei di profondità ’e dovranno osservare l’arresto temporaneo obbligatorio da terminare nel corrente anno, alla luce delle manchevolezze delle richiamate ’Autorità statali e regionali’, cumulate al mancato incasso della C.I.G. in deroga per il fermo dell’anno 2016, rumoreggiano e preoccupano questo Coordinamento, per la continua disattenzione che il Governo Italiano manifesta nei confronti del settore della Pesca .
Questo ulteriore ritardo alimenta ancor di più le tensioni sociali all’interno del comparto che vede da un lato l’obbligatorietà del fermo e dall’altro solo mancate risposte.
La presente è’ un invito ai signori destinatari, nelle rispettive vesti, ad intervenire presso i competenti Ministeri, affinché si possa addivenire alla emanazione, del Decreto Interministeriale che detti le modalità di erogazione dell’indennità per il fermo 2017, onde rasserenare gli aventi diritti e farli desistere da qualsiasi possibile azioni di protesta.
comunicato stampa