L’Amministrazione comunale di Marsala richiama l’attenzione della cittadinanza sulla corretta detenzione e gestione dei cani, nonché sui comportamenti da tenere quando gli animali si trovano su aree pubbliche. E ciò, acquista più urgenza nella stagione estiva, quando più numerosi sono i momenti di aggregazione sociale. In ogni caso, sono regole che discendono dalla normativa in materia, cui fa riferimento il provvedimento del sindaco Massimo Grillo che detta le disposizioni a tutela della pubblica incolumità pubblica/privata, del decoro urbano e dell’igiene pubblica.
Vediamo, in particolare, gli obblighi per proprietari e detentori di cani:
– iscrivere gli animali all’anagrafe canina e di munirli di apposito dispositivo di identificazione;
– tenerli a guinzaglio, anche se di piccola taglia, nelle aree pubbliche e di uso pubblico, in modo tale che sia loro impedito di avvicinarsi alle persone;
– munire di museruola nei luoghi di grande affollamento quei cani che manifestano una certa pericolosità. Non necessitano di guinzaglio e museruola i cani che si trovino in luoghi recintati, nonché i cani da pastore e da caccia quando vengono utilizzati a tali scopi;
– custodire l’animale e di adoperarsi affinchè il cane non comprometta la sicurezza pubblica ed il decoro di qualsiasi bene di proprietà comunale;
– ove possibile, impedire al cane di sporcare il suolo pubblico, raccogliendo le deiezioni prodotte dell’animale con gli strumenti che si ha l’obbligo di avere con sé;
– non lasciare vagare i cani sulle aree pubbliche e impedire agli stessi di uscire incustoditi dalla proprietà privata;
– non consentire ai cani di urinare a ridosso dell’ingresso di abitazioni, negozi, vetrine, veicoli in sosta;
– non affidare gli animali a persone che per età (minori di 18 anni) o condizione fisica siano incapaci di garantire idonea custodia dell’animale stesso.
L’Ordinanza sindacale è anche conseguente all’incontro con il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’A.S.P. di Trapani (che ha visto la partecipazione di tutti i comuni dell’area territoriale) nel corso della quale si è rilevato che anche tali regole contrastano il fenomeno del randagismo. Lo stesso provvedimento, infine, è in sintonia con le disposizioni del Ministero della Salute (misure a tutela dell’incolumità pubblica dalle aggressione dei cani) laddove si stabilisce che i proprietari o i detentori del cane sono ritenuti sempre responsabili del controllo e della conduzione dell’animale e ne rispondono – sia penalmente che civilmente – dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocate dall’animale stesso.
Alessandro Tarantino