Quasi mille persone si sono radunate ieri sera nel cuore di Castelvetrano per ricordare Mary Bonanno, la donna uccisa venerdì scorso dal marito, Francesco Campagna, che dopo il femminicidio si è tolto la vita. La fiaccolata, silenziosa e composta, è stata organizzata da alcune colleghe della vittima, operatrici Asacom impegnate negli istituti scolastici locali.
Il corteo è partito da piazza Escrivà e ha raggiunto la chiesa madre, dove si è tenuto un momento di preghiera comunitaria. Numerosa la partecipazione della cittadinanza, in una manifestazione che ha voluto essere non solo un gesto di cordoglio, ma anche un forte segnale contro la cultura della violenza domestica.
«Il valore di questa manifestazione sta nella presenza di tante donne e tanti uomini – ha dichiarato il sindaco Giovanni Lentini –. Nella nostra comunità cresce un sentimento di ribellione verso la cultura del possesso. Dobbiamo educare all’amore, per sperare che simili tragedie non si ripetano».
In corteo anche le associazioni “Palma Vitae” e “Cotulevi”, da anni attive nella tutela delle donne vittime di maltrattamenti. «Mi addolora – ha detto l’avvocato Mariella Gulotta di Cotulevi – che ci si ritrovi uniti solo dopo fatti così gravi. È nei gesti quotidiani, nelle omissioni, nei silenzi che spesso si annida l’indifferenza. Dobbiamo vigilare, anche nei comportamenti dei nostri figli».
All’interno della chiesa madre, il parroco don Giuseppe Undari ha invitato a non lasciare soli i familiari delle vittime. «Il dolore non può restare chiuso tra le mura domestiche. La partecipazione così numerosa è segno di una comunità viva e solidale», ha concluso.