All’orizzonte si intravedono le elezioni comunali, ed ora inizia il “valzer” dei nomi e dei buoni sentimenti.
Il PRC –dichiara Davide Pastore segretario provinciale del PRC di Trapani- ritiene che sia indispensabile partire da ciò che ha rappresentato il fronte referendario e per la lotta per la Pace.
La campagna contro l’Autonomia Differenziata, quella per i diritti dei lavoratori, quella per la Pace hanno visto, anche a Marsala, una unità di intenti realmente alternativa ad una politica che ha portato allo stallo l’attività del Comune ed allo sfascio della coalizione che lo ha governato.
Si legge sulla stampa che questa coalizione ora si vorrebbe presentare come “vergine” escludendo ogni propria responsabilità del degrado in cui è caduta la città.
Di contro iniziamo a sentire nomi che si aggirano per la città.
Noi, oggi, sui nomi non entriamo nel merito, riteniamo che Marsala possa esprimere candidature di valore e di grande serietà, ma oggi è il tempo del “per quale Marsala”, quindi di temi e di idee progettuali.
Da questo dibattito usciranno programmi, alleanze e nomi.
Questa è la strada che intendiamo percorrere e non quella di sommatorie di sigle e partiti o sigle che spesso sono personalistiche.
Per contribuire a questo percorso –conclude Davide Pastore- il PRC presenterà il prossimo 7 luglio un “Progetto Marsala” che non sarà un mero programma elettorale, ma la proposta di un lavoro unitario dentro e fuori le Istituzioni. Un progetto aperto e permeabile al contributo delle forze della sinistra cittadina.