“Un vero e proprio colpo basso per le imprese del Sud Italia”, è così che Giovanni Marchese, Vice Presidente CNA Trapani, commenta parte del contenuto dell’allegato alla Circolare n.21 del 14 ottobre 2021 emanata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Nel documento, che detta le istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR, viene infatti precisato anche il divieto di cumulabilità con altri aiuti, facendo riferimento non solo a quelli dell’Unione Europea come già previsto, ma estendendolo a quelli derivanti da fonti di finanziamento statale.
La questione preoccupa ancor di più perché- precisa CNA Trapani in una lunga nota portata all’attenzione nazionale- “l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n.68/e del 30 novembre 2021, ha chiarito che il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 e il credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative per la competitività delle imprese, rientrano nelle agevolazioni del PNRR”. “Questo significa- dichiara Giovanni Marchese, Vice Presidente CNA Trapani- che gli imprenditori che avevano già pianificato o eseguito investimenti facendo affidamento sull’agevolazione 4.0, cumulata con la legge Sabatini o il credito di imposta per gli investimenti al Sud, o altri aiuti regionali come il regime “quadro” del decreto ‘Rilancio’ del 2020, si troveranno così costretti a scegliere tra la prima agevolazione e una delle altre, per altro in contrasto con quanto previsto dalla norma istituita del credito d’imposta 4.0, legge di bilancio 2021, comma 1059 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n.178”.
“L’esempio più clamoroso- continua Marchese- è quello del piccolo imprenditore del Sud che intendeva digitalizzare la propria azienda contando, fino a ieri, su un beneficio complessivo pari al 95% del costo, 50% industria 4.0 e 45% ‘bonus sud’, e che da oggi ex post si ritroverà con un incentivo quasi dimezzato”.
“Noi di CNA- concludono Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, Presidente e Segretario CNA Trapani- conosciamo molto bene le problematiche e le difficoltà delle imprese del Sud, e sappiamo quanto sia importante, per tutelarne la sopravvivenza e incentivarne la crescita- specie in questo momento di crisi economica e sanitaria- la possibilità di accedere a questi aiuti per gli imprenditori del territorio. Essendo una materia non definita e in corso di attuazione, auspichiamo- per mezzo dell’intervento di CNA nazionale- un chiarimento ufficiale del Ministero che liberi il campo da dubbi interpretativi, ma soprattutto che venga scongiurata l’eventuale scelta di applicare in maniera restrittiva l’obbligo di assenza del doppio finanziamento, a tutela soprattutto di chi ha già effettuato gli investimenti nel 2021”.
l’addetta stampa CNA Trapani,
Pamela Giampino,