Da lunedì i fedeli potranno tornare a messa. Secondo quanto è stato sottoscritto tra il Governo e la Cei (Conferenza Episcopale Italiana), si potrà tornare a celebrare la messa con la partecipazione dell’assemblea ma a condizioni ben precise. Su quelle disposizioni – sottoscritte il 7 maggio scorso – il Vescovo monsignor Domenico Mogavero ha emesso un suo decreto che regola, a livello diocesano, il come poter riaprire chiese e parrocchie. Davanti ogni ingresso dei luoghi di culto, i fedeli troveranno un manifesto dove sarà indicato il numero massimo dei posti a sedere, rispettando le distanze. L’ingresso sarà consentito con mascherina di protezione, gli accessi saranno vigilati dai volontari parrocchiali. Parrocchie e chiese che hanno la possibilità di utilizzare spazi attorno, i parroci, d’intesa col Vescovo, potranno celebrare la santa messa all’aperto. Il decreto del Vescovo, in linea con le disposizioni governative mirate a evitare assembramenti, ha sospeso le feste patronali e le processioni (compresa quella nella solennità del Ss. Corpo e Sangue del Signore). Sospese anche comunioni e Cresime. Il Vescovo, nel decreto, ha, altresì, indicato anche la data di svolgimento della messa crismale con la benedizione degli oli: originariamente doveva celebrarsi il Giovedì Santo (9 aprile), ma è stata spostata a sabato 30 maggio, alle ore 10, nella Cattedrale di Mazara del Vallo. Non avrà luogo, invece, la Veglia di Pentecoste.
Max Firreri