(ANSA) – PALERMO, 08 GEN – “Registro la unanime posizione di rettori, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e delle associazioni familiari, che ci chiedono di farci interpreti con il governo nazionale della necessità di rivedere la attuale posizione sulla possibile scelta della didattica a distanza come strumento di accompagnamento temporaneo verso la piena didattica in presenza”.
Lo dice in una nota il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo la decisione di far slittare il rientro a scuola dopo le vacanze a giovedì prossimo, invece di lunedì 10 gennaio, utilizzando, scrive Musumeci, “i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico”.
“La sensibilità evidenziata anche dai sindaci della Sicilia – aggiunge Musumeci – non può lasciarci immobili, ma non possiamo neppure alimentare un inutile conflitto con il governo centrale che ha già annunciato di volere impugnare decisioni in contrasto con la legislazione vigente. Abbiamo adottato la soluzione più ragionevole, giuridicamente compatibile, che tiene conto della decisione di tutti – prosegue – cioè quella di utilizzare i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico consentendo uno slittamento dell’apertura delle scuole di alcuni giorni, fino ad un massimo di cinque. Questo lasso di tempo ci permette di cogliere lo stato di andamento della pandemia e consente alle scuole e al sistema sanitario di prepararsi a realizzare gli obiettivi condivisibili posti dal governo centrale”. (ANSA).