“La possibilità di disporre la chiusura di strade o piazze nei centri urbani, dove si possano creare situazioni di assembramento, già precedentemente prevista dopo le ore 21.00, viene espressamente estesa all’intero arco della giornata o comunque a specifiche fasce orarie non predeterminate, sempre fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”, scrive il Viminale in una circolare rivolta ai prefetti, ai commissari del Governo per le province di Trento e Bolzano e al presidente della giunta regionale della Valle d’Aosta.
“Le restrizioni alla mobilità in area arancione comportano, innanzitutto, un generale divieto di spostamento, in entrata e in uscita, da quei territori regionali, in ogni fascia oraria della giornata, salvo i casi in cui non ricorrano cause giustificative dovute a esigenze di lavoro, salute o altra necessità. A cui si aggiunge l’esigenza di assicurare le attività didattiche e formative in presenza, nei limiti in cui esse sono consentite”, afferma il documento in relazione alle misure previste dal nuovo dpcm per l’area arancione.
VOLONTARIATO – “Per quanto riguarda gli spostamenti che avvengano dopo le 22.00 e fino alle 5.00, si ritiene utile precisare che devono ritenersi consentiti anche quelli che si riconnettono ad attività assistenziali svolte, nell’ambito di un’associazione di volontariato. Anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio”, scrive il Viminale. “Conseguentemente – si legge – per lo spostamento legato a tali attività, potrà addursi a motivo giustificativo l’espletamento del servizio di volontariato sociale”.
MERCATI – “Relativamente al richiamo ai mercati, va chiarito che la loro chiusura opera esclusivamente per i cosiddetti mercati coperti e non anche per quelli all’aperto. I mercati all’aperto, secondo l’orientamento espresso dal Ministero per lo Sviluppo Economico, sono costituiti su aree delimitate, dedicate al posteggio degli ambulanti o degli stalli mobili di vendita, per i quali soli è disposta la chiusura nelle giornate festive e prefestive”, scrive il Viminale esaminando le misure previste dal nuovo dpcm per l’area gialla.
GIOCHI – “Le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò sono sospese, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente. Conseguentemente, viene interdetto dalla nuova e più restrittiva misura, a titolo di esempio, l’uso di apparecchiature ubicate all’interno di esercizi pubblici o di tabaccherie”, chiarisce la circolare.
ADNKRONOS