I morti pesano ancora troppo, ogni giorno, altrimenti i dati che la Protezione Civile ha comunicato oggi sarebbero tutti di segno positivo. Calo netto e deciso dei ricoverati, aumento dei guariti e livello di nuovi contagi (misurato con il rapporto tra nuovi positivi e tamponi) che resta al minimo da inizio epidemia.
I dati del nuovo bollettino riportano un netto calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 2.936 persone, 143 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 26.893 persone, 750 meno di ieri: è il calo giornaliero più netto da inizio epidemia.
Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 525 persone (ieri le vittime erano state 578), arrivando a un totale di decessi 22.170. I guariti raggiungono quota 40.164, per un aumento in 24 ore di 2.072 unità (ieri erano state dichiarate guarite 962 persone).
L’aumento dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1189 unità (ieri erano stati 1127) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 3786 (ieri 2667). Questi due dati vanno però analizzati solo considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. E oggi ne è stato fatto un numero record: 60.999 tamponi (ieri 43.715), il numero più alto di sempre.
Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 16,1 tamponi fatti, il 6,2, allo stesso livello del 6,1 di ieri e secondo miglior valore da inizio epidemia. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 8,6%.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 168.941.
(Tratto da repubblica.it)