Resta alto il numero delle vittime (464) ma oggi si registra un netto calo del numero di persone positive (-851), nel numero di malati ricoverati (-1.051) e il rapporto tra nuovi casi positivi (ancora 2.646) e tamponi fatti (oltre 66mila) è al minimo da inizio epidemia: solo il 4%.
Sono dati positivi, ad esclusione di quello drammatico delle vittime, che proiettano il paese verso la fase 2, quella dell’allentamento delle restrizioni sugli spostamenti ma in cui diventerà ancora più centrale – visto anche il persistere di un numero ancora nell’ordine delle migliaia di nuovi contagi individuati ogni giorno – il mantenimento di norme come il distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine , per evitare una recrudescenza del contagio e dei casi più gravi.
Dei 2.646 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 1.073 nuovi positivi (il 40,5% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 401 casi in Piemonte, 289 in Emilia Romagna, del 143 in Veneto e del 131 nel Lazio.
I dati del bollettino odierno della Protezione Civile riportano ancora un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 2.267 persone, 117 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 22871 persone, 934 meno di ieri. In isolamento domiciliare si trovano 81.710 persone (+200 rispetto a ieri).
Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 464 persone (ieri le vittime erano state 437), arrivando a un totale di decessi 25.549.
I guariti raggiungono quota 57.576, per un aumento in 24 ore di 3.033 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2.943 persone).
Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 851 unità (ieri il calo era stato di 10 unità) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 2.646 (ieri 3.370).
Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 66.658 tamponi (ieri 63101), il numero più alto da inizio epidemia, portando il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati al livello più basso: 1 malato ogni 25,2 tamponi fatti, il 4%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 5,3%.
Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 189.973.
(tratto da repubblica.it)