“Oggi i casi nuovi di contagio da coronavirus sono 34.505, non un buon segnale, anche se i tamponi sono stati quasi 220mila (219.884). I morti sono 445”. Lo ha detto il Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, intervenendo al punto stampa al ministero sulla situazione epidemiologica. Ieri i nuovi contagi erano stati 30.550 su quasi 212mila tamponi, 352 i morti. I pazienti in terapia intensiva salgono a 2.391 (+99 nelle ultime 24 ore). L’indice positivi/tamponi è del 15,69%. Il numero delle vittime non era così alto dal 2 maggio, quando si erano registrati 474 decessi.
“Rispetto a marzo, oggi casi di coronavirus sono distribuiti su base nazionale. Tutto il Paese è colpito: se dico ‘rosso’ vuol dire circolazione del virus elevata, se dico ‘arancione’ è lo stesso elevata perché siamo a un Rt tra 1,25 e 1,5, ci sono poi incidenze elevate anche in zone gialle dove l’Rt è sopra 1. L’incidenza è elevata in tutte le regioni, la curva cresce e dobbiamo stare attenti perché la situazione di disagio è generalizzata”, ha detto Rezza. “Una regione rossa o arancione resterà per almeno due settimane in questa condizione”.