Si tratta dell’ennesimo caso di avvelenamento nei confronti di due cani appartenenti al comune di Castelvetrano. In particolare i due animali trovati senza vita erano due cani di quartiere, con chip comunale, sterilizzati e abituati da 5 anni a stazionare nei pressi di un condominio. Erano curati e non mancava loro un riparo, dei croccantini, gli antiparassitari e persino la cura per la leishmaniosi per uno dei due.
Nuvola di colore bianco, e Salvatore sono i nomi dei due animali innocenti che sono stati trovati morti intorno alle 7,30 di ieri nella via Virgilio Titone, quasi davanti il cancello del condominio, dove probabilmente si stavano dirigendo nell’estremo tentativo di chiedere aiuto ai condomini.
“Tanto dolore e tanta rabbia. Non c’è altro da aggiungere – si legge in un post pubblicato su Facebook dall’Enpa di Castelvetrano, – Alla luce di queste atrocità, preghiamo chiunque si prenda cura dei cani di quartiere di controllare bene le zone in cui sono soliti stazionare, per controllare che non ci siano altre esche e cercare di evitare altre morti innocenti”.
Dai commenti al post dell’Enpa, da parte dei Castelvetranesi e in particolari di alcuni condomini, sembrerebbe non trattarsi del primo episodio di questo genere.
Quella degli animali avvelenati sta diventando una vera e propria emergenza in Sicilia, è sempre tanto lo sgomento e la rabbia, che soprattutto in questi eventi, ha forte impatto nella sensibilità dei cittadini e di tutte quelle associazioni e animalisti che ogni giorno combattono per garantire una vita, perlomeno dignitosa, agli animali randagi.
Paolo Fiorentino