Agenpress. Negargli il calore di una famiglia nelle sue condizioni di salute, a me sembra davvero disumano”. È quanto ha dichiarato il vescovo Domenico Mogavero parlando delle condizioni di salute dell’ex senatore Marcello Dell’Utri. “Se devo dirla tutta – aggiunge – avrei voluto che anche che Totò Riina potesse morire tra i suoi cari in casa, perché nessuno ci ha guadagnato nel farlo morire da detenuto. Perché la clemenza è sempre un atto di umanità e l’umanità è sempre superiore a qualsiasi ricerca di vendetta, comunque la si rivesta: di legalità o intransigenza – conclude il vescovo”.
Di avviso opposto il cardinale Salvatore Romeo: “Chi sono io per sostituirmi a un giudice? Le leggi si rispettano e si applicano, anche quando non ci piacciono. Credo che le procedure e le decisioni dei giudici del Tribunale di sorveglianza siano state adeguatamente documentate”.