Sarà Federica Badami, 41 anni, di Misilmeri a guidare la Cisl Palermo Trapani. Ad eleggerla segretaria generale, sono stati i componenti del consiglio generale del sindacato che si è riunito stamani a Palermo all’NH Hotel, alla presenza della segretaria generale aggiunta Cisl nazionale Daniela Fumarola e del segretario generale Cisl Sicilia Leonardo La Piana. Badami, già segretaria organizzativa succede proprio a La Piana, eletto lo scorso mese di settembre segretario regionale. In segreteria il riconfermato Massimo Santoro, 56 anni di Marsala e il neo eletto Antonio Dei Bardi, 55 anni di Palermo, già segretario generale aggiunto Fit Cisl Sicilia.
Badami all’età di diciannove anni inizia a lavorare al Caf Cisl di Palermo come assistente fiscale, per il Caf, anni dopo, ricopre il ruolo di responsabile del personale. Nel 2015 viene nominata Responsabile del Dipartimento Donne e Giovani della Cisl Palermo Trapani, e nel 2018 viene incaricata di svolgere il ruolo di referente per i rapporti con il Territorio della provincia di Palermo. Entra a far parte della segreteria della Cisl a febbraio del 2022. Fra le priorità della nuova segretaria generale Cisl Palermo Trapani, il lavoro, la sicurezza, i giovani e il disagio sociale crescente che causa la recrudescenza della violenza giovanile, la povertà, le politiche sociali e Pari Opportunità.
Badami è fra i segretari generali più giovani nella storia della Cisl Palermo Trapani, e proprio dai giovani parte il suo discorso, dopo l’elezione.
Le priorità per i giovani e per il mondo del lavoro dei due territori“La disoccupazione giovanile nei nostri territori sale, fra i 18 e i 34 anni, sfiora il 30 per cento a Palermo e il 40 per cento a Trapani – ha affermato Badami -, ma c’è una platea immensa di ragazze e ragazzi, di neet, che non fanno parte delle statistiche, e che hanno perso le speranze di trovare la propria strada. Per loro bisogna creare nuove opportunità con politiche giovanili adeguate, il rilancio dell’economia che crei, puntando sulla green economy, sulle energie rinnovabili e sulle nuove frontiere della tecnologia, posti di lavoro e possibilità di crescita professionale”. “Usare bene e subito le risorse del PNRR è senza dubbio un punto di partenza, serve poi riqualificare le industrie già esistenti nel segno della innovazione e rilanciare le infrastrutture per rendere attrattive di nuovi investimenti le nostre aree industriali per creare cosi nuovi posti di lavoro”.
Il messaggio alle istituzioni
“Il momento che viviamo è particolarmente delicato, la crisi ha soffocato interi settori economici bisogna agire subito per far spuntare piccoli barlumi di luce in fondo al tunnel, bisogna dunque lavorare ad un piano di sviluppo dei nostri territori in sinergia, istituzioni e politica locale, parti sociali, realtà produttive, per eliminare i gap e invertire la rotta. Bisogna dare ora la speranza ai nostri giovani , che sono una risorsa da valorizzare e non da far scappare via”.
Il disagio giovanile e il fenomeno della violenza dilagante nelle nostre città“Non bisogna dimenticare una delle nuove emergenze: il crescente disagio psicologico e sociale giovanile che ci allarma, e dal quale derivano i vari episodi di bullismo, violenza minorile e uso di sostanze stupefacenti, ai quali assistiamo ormai nelle nostre città da molto tempo. Questo disagio – ha affermato Badami – va affrontato sin dai banchi di scuola con una forte collaborazione fra istituzioni pubbliche, scolastiche e il mondo del sociale e bisogna puntare sui ~‘patti educativi di comunità’, per accompagnare i nostri bambini e ragazzi nei percorsi di crescita ed educazione, soprattutto nelle periferie, perché dove lo Stato non fa percepire la sua presenza domina l’illegalità”. Per la segretaria della Cisl Palermo Trapani bisogna dunque avviare, “una battaglia contro la povertà da portare avanti con una forte alleanza fra tutte le realtà coinvolte”.
Le Pari Opportunità e la Sicurezza sul Lavoro
Un passaggio poi dedicato al tema delle politiche di genere perché “il gender gap è un fatto prima di tutto culturale e va affrontato con iniziative fin dalle scuole e con politiche adeguate che finalmente rendano pari uomini e donne nelle nostre realtà e nel mondo del lavoro”. Per la segretaria Badami è prioritario anche il tema della sicurezza sul lavoro “una battaglia contro una emergenza nazionale che portiamo avanti da anni perché ancora troppi sono i lavoratori ai quali non viene garantita la tutela della salute, non è accettabile, bisogna lavorare insieme per garantire loro di tornare a casa”.
La crisi di Palermo
Cresce a Palermo il lavoro povero, con uno stipendio minimo che va da 588 euro a massimo 1116 euro netti mensili, il lavoro nero e quindi sottopagato. Molte famiglie hanno provato sulla propria pelle la perdita del posto di lavoro, del resto a confermarlo sono i dati sulla distribuzione di aiuti che vede Palermo al secondo posto in Italia, con 115.796 soggetti beneficiari. Per la segretaria Cisl, “riteniamo che non si possa più rinviare l’avvio di politiche sociali in ogni realtà comunale del nostro territorio che tuteli davvero le fasce deboli, adeguate politiche di sviluppo costruite con le parti sociali che siano in grado di valorizzare le specificità dei territori e una gestione della pubblica amministrazione che miri al taglio degli sprechi, e alla razionalizzazione della spesa, allo scopo di indirizzare un maggior numero di risorse ai servizi sociali”.
Il lavoro che manca a Trapani
Anche la provincia di Trapani si trova ad affrontare una forte crisi sul fronte del mercato del lavoro, con oltre 17 mila disoccupati di tutte le età. “Come confermano i dati Inps, chi lavora guadagna ancora cifre davvero ai limite della povertà, la paga media settimanale è di 472 euro in provincia di Trapani, dato che peggiora per i lavoratori extracomunitari. L’unico modo per dare risposte a tutti coloro che sono in sofferenza, è rilanciare e costruire laddove sono mancanti le infrastrutture di Trapani a partire dal porto e dallo scalo di Birgi, valorizzare le eccellenze come l’enogastronomia, turismo, agricoltura e artigianato, creare nuovi corsi universitari per dare prospettive professionali ai giovani del territorio, perché solo così si potrà frenare l’andamento negativo della situazione economica e sociale del territorio, e ridare luce ad un mercato del lavoro troppo fragile e precario”. Infine, “bisogna sfruttare al massimo l’opportunità che vedrà nel 2026 Gibellina diventare la prima capitale italiana dell’arte contemporanea, mettendo a circuito tutte le bellezze artistiche e culturali di questa bellissima provincia” ha poi concluso Badami.
Il commento del segretario generale Cisl Sicilia La Piana
“La nuova segreteria della Cisl di Palermo e Trapani nasce nel segno della continuità e dell’innovazione. Si prosegue nel solco del lavoro già svolto in questi anni e si punta su una figura come la neo segretaria generale, giovane d’età ma con alle spalle una lunga e consolidata esperienza sindacale, avendo seguito da decenni la nostra organizzazione sotto ogni aspetto”. Così dichiara il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, che aggiunge: “Siamo certi che la nuova squadra della Ust di Palermo e Trapani saprà affrontare le importanti sfide che due realtà così complesse rappresentano, rafforzando il nostro radicamento nei due territori e rilanciando un’azione
sinergica con tutte le nostre federazioni, i nostri Enti e le nostre associazione, riaffermando il valore fondante della partecipazione e imprimendo una svolta
positiva a un rinnovato dialogo con le parti datoriali e tutte le istituzioni locali”.
Il commento della segretaria generale aggiunta Cisl nazionale Daniela Fumarola
“Dobbiamo rafforzare i segnali di crescita di Pil, export, occupazione stabile che il Mezzogiorno ha registrato negli ultimi due anni. Giudichiamo positivo aver garantito nella manovra, gli sgravi contributivi per favorire l’occupazione di giovani, donne e le assunzioni a tempo indeterminato nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Sud fino al 2027”. E’ necessaria una accelerazione nella programmazione europea e nazionale 2021-2027 per la realizzazione degli investimenti pubblici, con una gestione sinergica tra fondi per la coesione e Pnrr. E’ fondamentale recuperare la decontribuzione Sud con lo stop imposto dall’Europa”, ha aggiunto Fumarola per la quale “L’obiettivo deve essere creare maggiori posti di lavoro, fermare la fuga dei giovani, affrontare il tema delle infrastrutture, a cominciare in Sicilia dal tema fondamentale dell’acqua, garantire i servizi essenziali, investire sulla formazione, sulle politiche attive, sulla sicurezza e la qualita’ dell’occupazione. Per fare questo occorre anche a livello regionale e territoriale maggiore partecipazione e più coinvolgimento del sindacato nelle scelte e nelle politiche di sviluppo”, ha concluso.
Palermo, 27 novembre 202