Un telespettatore ci ha segnalato che nelle giornate dei weekend, nello specchio del mare nella zona di Capofeto e Calaspaghetti, le barche sembrano sostare troppo vicine alla costa.
Infatti, non essendo più presenti i gavitelli che delimitano l’area di balneazione, alcune barche sembrano essere libere di navigare e/o ormeggiare in quella zona di mare, senza nessuna premura riguardante la sicurezza dei bagnanti. Anzi, alcuni furbetti sembrerebbero addirittura raggiungere poche decine di metri dalla costa, per scambiare due chiacchiere con l’amico in spiaggia.
Inoltre, a Calaspaghetti, è presente un cartello che indica dove è consentita la balneazione, in particolare la stessa non è permessa “al di fuori delle zone di mare delimitate, in presenza di imbarcazioni”.
Ma dei gavitelli di colore rosso, nessuna traccia.
Inoltre l’ordinanza 10/2020 della Capitaneria di porto che riguardava la “ATTIVITÀ DI RIFORESTAZIONE CON POSIDONIA OCEANICA NELLO SPECCHIO ACQUEO IN PROSSIMITÀ DI CAPO FETO”, promossa dall’università di Palermo, prevede nella zona di Capofeto, che dal 27 giugno scorso, fino al prossimo 18 luglio, “sono vietate tutte le attività che riguardano la navigazione, la sosta, la balneazione, la pesca e ogni attività connessa all’uso del mare non espressamente autorizzata”.
In merito alla vicenda abbiamo provato a chiedere delucidazioni alla Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, che ci ha confermato quanto scritto nell’ordinanza 26/2018, ancora in vigore, che “disciplina le attività balneari e diportistiche presso “Cala Spaghetti” e “Cala Polpi”; ove non vi fossero ancora posizionati i gavitelli rossi “Fino al loro posizionamento, permarranno le fasce di mare riservate alla balneazione stabilite dall’ordinanza balneare, ovvero 300 mt dalla linea di costa.”
Sarebbe opportuno avere maggiore controllo di queste aree di mare, soprattutto per regolamentare, anche attraverso chiari segnali di delimitazione, le attività balneari e diportistiche, allo scopo di consentire una serena fruizione di quel tratto di mare, scongiurando cosi eventuali incidenti e disgrazie che potrebbero avvenire.
Paolo Fiorentino