“Non sono d’accordo con la decisione di elevare il prezzo di ingresso in aree archeologiche, in musei e in luoghi d’arte in genere. Non perché i luoghi non valgano il costo del ticket ma perché gli stessi costituiscono anche una grande calamita attrattiva di visitatori che soggiornano e spendono nei territori in cui ricadono i siti di interesse artistico”. Lo dichiara Nicola Cristaldi, già presidente dell’Ars e leader del movimento FUTURISTI.
“E’ un errore – sostiene Cristaldi – ritenere che i siti di interesse artistico siano delle aziende per produrre utili. I siti di interesse artistico devono essere concepiti come un incoraggiamento a visitare i territori, più gente visita un museo o un’area archeologica più si trasferisce ricchezza nel territorio. E se anche le previsioni portano ad un incremento di visitatori – afferma Cristaldi – rimane che la cultura non può essere concepita per “fare cassa” ma come elemento che educa ed abitua alla bellezza. I musei come i siti archeologici devono essere concepiti per tutti.”