All’iniziativa hanno partecipato il garante dei disabili, avv. Tiziana Barone, i rappresentanti di Aca Sicilia, diverse famiglie di studenti con disabilità, operatori ASACOM, nonché dirigenti e consiglieri comunali dei due Comuni.
Durante l’incontro sono stati analizzati gli effetti delle scelte amministrative e delle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dai sindaci di Trapani ed Erice, che hanno suscitato forte preoccupazione nelle famiglie e negli operatori del settore. È emersa la comune volontà di difendere il diritto allo studio e all’inclusione degli alunni con disabilità, nel pieno rispetto delle ore previste dai PEI (Piani Educativi Individualizzati).
I partecipanti hanno inoltre sottolineato l’importanza del prossimo Consiglio comunale straordinario convocato per lunedì 14 ottobre alle ore 18:00 presso Palazzo Cavarretta, su richiesta delle opposizioni consiliari di Trapani ed Erice.
“Sarà un momento decisivo – è stato detto durante l’incontro – per ribadire che i diritti dei bambini e dei ragazzi con disabilità non possono essere oggetto di tagli o compromessi. Chiediamo ai consiglieri di maggioranza e agli assessori di ascoltare le famiglie e di intervenire affinché le amministrazioni tornino sui loro passi, come già sta avvenendo positivamente a Erice.”
Da Fratelli d’Italia Trapani è arrivata anche una dichiarazione netta e documentata sul piano finanziario:
“I soldi ci sono e bastano per garantire tutte le ore previste dai PEI. Non utilizzarli è uno scandalo. Negli ultimi mesi si sono registrati prelievi sciagurati dal fondo di riserva e scelte di bilancio destinate a spese inutili e improduttive, mentre la vera priorità deve essere una sola: garantire il diritto allo studio e all’inclusione dei ragazzi con disabilità.”
Da Fratelli d’Italia Trapani è infine partito un appello alla massima partecipazione di famiglie, insegnanti, operatori e cittadini al Consiglio comunale del 14 ottobre:
“Solo una presenza compatta e consapevole potrà far sentire con forza la voce di chi ogni giorno lotta per garantire dignità e inclusione ai propri figli.”




