Se n’è andato Totò Schillaci, l’eroe delle Notti Magiche di Italia ’90 e adesso un po’ tutti ci sentiamo più soli.
Totò era uno di noi, uno di quelli che ce l’aveva fatta pur venendo da una realtà non facile come quella del Cep, quartiere popolare della sua Palermo, dove a fine carriera era tornato per aprire una scuola calcio e insegnare il pallone ai più piccoli.
Arrivato al Mondiale di casa nostra in sordina, come riserva di Andrea Carnevale, Schillaci si impone piano piano, diventando l’uomo copertina di quella Nazionale. Tutti si innamorano di lui dopo il gol all’Austria.
E qui la storia diventa leggenda, Schillaci segna pure contro Cecoslovacchia, Uruguay, e Irlanda, trascinando la Nazionale fino alla semifinale, dove ovviamente va ancora in rete, contro l’Argentina. Lì Caniggia e i maledetti rigori spengono i sogni Azzurri, che devono accontentarsi del terzo posto dopo la finale di consolazione con l’Inghilterra, dove Totò timbra ancora il cartellino.
Dagli esordi nelle giovanili dell’Amat Palermo ai sette anni trascorsi a Messina, fino ai tre anni con la maglia della Juventus, con cui vinse una Coppa Italia e una Coppa Uefa, e al passaggio all’Inter. Infine l’avventura in Giappone, con lo Jùbilo Iwata, con cui ha vinto anche un campionato.
Ritiratosi nel ’99, in carriera realizzò 190 reti in 517 gare. In maglia azzurra invece conta 16 apparizioni e 7 gol, sei dei quali realizzati proprio al Mondiale di Italia ‘90 che gli valsero il titolo di capocannoniere e Scarpa d’oro.
Malato da tempo di tumore al colon, lo scorso 7 settembre era stato colpito da una recidiva e ricoverato all’ospedale Civico di Palermo. Le sue condizioni si sono aggravate e la notte del 18 settembre si è spento all’età di 59 anni, senza riuscire a realizzare il gol più importante della sua vita.
Ma quando pensiamo a Totò Schillaci nelle orecchie di noi tutti risuonano ancora le note di Notti Magiche, negli occhi di noi tutti c’è quel ragazzo venuto da Palermo che corre ed esulta dopo l’ennesimo gol in azzurro, con una Nazione intera che continua a sognare…
18.09.2024
Luca Di Noto