Un dirigente scolastico di un Liceo di Grammichele è stato arrestato da Carabinieri della Compagnia di Caltagirone (Catania) per violenza e tentata violenza sessuale nei confronti di 7 studentesse minorenni.
Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di una 15enne su presunti atti sessuali subiti. Il preside l’avrebbe baciata sul collo e non sarebbe riuscito a baciarla sulla bocca per le resistenze della ragazza. La denuncia è stata presentata lo scorso mese di maggio.
L’inchiesta ha fatto emergere altre 6 vittime delle ‘attenzioni’ dell’indagato, che secondo l’accusa sarebbero avvenute nell’ufficio di presidenza dove le convocava con la scusa di discuterne il rendimento scolastico. Infatti, le attività investigative dei carabinieri avrebbero ricostruito un quadro più ampio di avance subite anche da altre studentesse minorenni. I carabinieri hanno ascoltato le altre sei ragazze, ciascuna con l’ausilio di un esperto in psicologia. Grazie alle loro testimonianze, scrive la procura, è stato delineato il modus operandi dell’arrestato, L’uomo avrebbe più volte convocato le alunne dicendo loro, una volta soli, che le avrebbe «sculacciate» o «prese a morsi» se non avessero studiato. In quelle occasioni, avrebbe inoltre cercato approcci fisici. In due circostanze il preside si sarebbe addirittura spinto nello strusciare, durante un abbraccio, la mano della minore contro le sue parti intime ed avrebbe posato le sue dite sulle labbra della studentessa, dopo averle lui stesso baciate.
Nei confronti dell’uomo di 61 anni è stata eseguita un’ordinanza cautelare ai domiciliari emessa dal gip di Caltagirone su richiesta della locale Procura.
Il preside è stato sospeso dall’incarico già dal giugno scorso. Nell’interrogatorio di garanzia con il giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha tuttavia rilasciato spontanee dichiarazioni. La scuola è regionale, il personale fa parte dunque dell’amministrazione della Regione Siciliana.