L’associazione artistica “Artemisia” di Salemi organizza, il 2 maggio 2021, la quarta edizione del festival delle arti “Mascariamu”, in onore della festa del Ss. Crocifisso di Salemi. L’evento, ideato dall’associazione, che vanta un’esperienza più che decennale nel campo della promozione artistica, e giunto alla sua quarta edizione, è nato per creare una forte sinergia tra la comunità e le arti. Le precedenti edizioni hanno interessato le arti in tutte le loro declinazioni (body-painting, estemporanee di pittura, concorsi fotografici, laboratori per adulti e bambini, spettacoli di magia, manifestazioni sportive, esposizioni artistiche), grazie anche alla partecipazione di molti artisti noti e coinvolgendo un pubblico molto vasto e riscuotendo un grande successo. Quest’anno, a causa della tragica situazione che stiamo vivendo, l’evento sarà incentrato sull’esecuzione di un’unica, grande opera d’arte, a cui lavoreranno esclusivamente i membri dell’associazione che opereranno nel massimo rispetto delle prescrizioni anti-covid. Una realizzazione madonnara dal titolo “vita via est” (la vita è la strada) che celebrerà gli eroi della pandemia e le vite perse e che vuole essere d’auspicio per una nuova e migliore ripartenza. L’antica arte madonnara, utilizzando semplicemente dei gessetti colorati, richiama alla mente le antiche tradizioni religiose, appassionando chiunque si trovi ad ammirare i maestri madonnari durante la realizzazione dell’opera. Gli artisti dell’associazione Artemisia, Gloria, Alessio e Tancredi Caradonna, guidati dall’esperienza del maestro Lidia Angelo, unica madonnara di Sicilia, realizzeranno l’opera davanti la chiesa del Crocifisso in via Riformati nr. 4 a Salemi. L’intento della manifestazione vuole essere quello di infondere speranza nel cuore di tutta la popolazione, attraverso la rappresentazione di un’opera che, seppur effimera e destinata a scomparire presto, rimarrà nella memoria collettiva come simbolo di fiducia per il futuro. Durante la realizzazione dell’opera saranno effettuate delle riprese a cura del video-maker dell’associazione, Baldo Caradonna.