Un paio di settimane fa era stato denunciato per aver rotto il naso ad un uomo con una testata. Adesso è finito di nuovo in manette il trapanese Vito Cristian Messina, classe ’94. I carabinieri hanno fatto irruzione a casa sua e gli hanno trovato armi e droga. Quando sono entrati in casa di Mistretta, i militari dell’Arma lo hanno trovato con in mano una Beretta avvolta in un panno e una dose di cocaina e una di hashish. Per i carabinieri però c’era dell’altro. Il sospetto era che Messina avesse buttato altra droga nel water. Infatti con i vigili del fuoco e tecnici comunali hanno smontato tutto e trovato altre dosi di cocaina e hashish. Ecco i dettagli nella nota dei Carabinieri.
Nella mattinata di ieri 24 gennaio i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Trapani, diretti dal Maresciallo Maggiore Andrea Castaldi, hanno tratto in arresto MESSINA Vito Cristian trapanese classe 94 in atto sottoposto all’obbligo di dimora nei comuni di Trapani e Erice, soggetto ben noto agli operanti per gli svariati precedenti di polizia in suo possesso.
Il Messina, che solo il giugno scorso era stato tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti da personale dello stesso Reparto e protagonista della lite accaduta il 5 gennaio scorso in una nota pizzeria del capoluogo dove veniva denunciato per aver rotto con una testata il setto nasale ad un soggetto per futili motivi, era comunque tenuto d’occhio dai Carabinieri i quali avevano il sentore che lo stesso continuasse a svolgere sempre l’attività di spaccio e che avesse in suo possesso delle armi.
Dopo essersi assicurati del domicilio del Messina, ed averlo visto affacciarsi più volte, i militari dell’Arma, unitamente a personale del Nucleo Cinofili di Palermo Villa Grazia, decidevano di entrare.
Dopo vani tentativi bussando alla porta, i Carabinieri, irrompevano nell’appartamento trovando il Messina vicino alla finestra con in mano un involucro di pezza prontamente sottrattogli, contenente una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa,caricatore inserito e sei colpi all’interno. Eseguita la perquisizione venivano rinvenute , in un porta monete, una dose di cocaina ed una di hashish unitamente ad una bomboletta di schiuma da barba abilmente modificata con il fondo svitabile, vuota. Questi ultimi particolari insospettivano i Carabinieri facendo subito pensare che il Messina si fosse liberato, prima dell’irruzione, di altra droga gettandola nel water. Pertanto con l’ausilio dei VVFF e di tecnici del Comune riuscivano a scoprire la rete fognaria di scarico dell’abitazione, all’interno della quale rinvenivano un sacchetto in velluto con al suo interno un sacchetto in cellophane contenente ulteriori 12 dosi di cocaina.
Il totale di 8 grammi di cocaina, l’hashish, la pistola, i colpi la somma in denaro contante di euro 250,00, presumibilmente provento dell’attività di spaccio, ed un coltello a serramanico intriso di sostanza stupefacente, venivano posti sotto sequestro e il Messina tratto in arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, detenzione abusiva di armi e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Compilati gli atti di rito, l’arrestato, veniva tradotto presso la Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani in attesa dell’udienza di convalida.
Altro importante risultato messo a segno dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Trapani che sotto il coordinamento del Comando Provinciale non tralasciano alcun particolare su tutti i fronti contrastando al meglio il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che sempre più dilaga sul nostro territorio.
fonte : tp24.it