Arrestato a Salemi dai Carabinieri, in flagranza di reato, per violazione della sorveglianza speciale, l’ex deputato regionale Pino Giammarinaro. Pino Giammarinaro stava passeggiando per le strade di Salemi in compagnia di un pregiudicato, circostanza che non è sfuggita al comandante della stazione dei Carabinieri.
L’ex deputato regionale della Democrazia Cristiana, coinvolto in numerose vicende giudiziarie, dallo scorso aprile è sottoposto all’obbligo di soggiorno per cinque anni. Lo ha stabilito il Tribunale di Trapani che gli ha pure confiscato un patrimonio da 15 milioni di euro.
La persona che passeggiava in sua compagnia è stato coinvolto nello stesso procedimento patrimoniale che ha riguardato Giammarinaro. Notizia in aggiornamento.
Il comunicato stampa ufficiale:
SALEMI (TP): VIOLA GLI OBBLIGHI DELLA SORVEGLIANZA SPECIALE DI P.S., ARRESTATO PINO GIAMMARINARO
Nel corso della notte i Carabinieri della Stazione di Salemi, guidati dal Maresciallo Capo Calogero SALVAGGIO, hanno tratto in arresto Giuseppe GIAMMARINARO classe 1946, per violazioni agli obblighi della sorveglianza speciale.
Gli uomini dell’Arma, impegnati in un servizio perlustrativo, hanno sorpreso il GIAMMARINARO mentre viaggiava a bordo di un’auto condotta da un soggetto pluripregiudicato del luogo, in palese violazione agli obblighi impostigli dalla misura di prevenzione personale cui è sottoposto. Non era la prima volta che i militari sorprendevano il GIAMMARINARO in compagnia sempre dello stesso soggetto pregiudicato con il quale, evidentemente, intratteneva una frequentazione abituale.
All’atto del controllo i Carabinieri accertavano altresì che il Giammarinaro era sprovvisto della carta precettiva, documento che ogni sorvegliato speciale è obbligato a portare al seguito e ad esibirlo a richiesta da parte delle forze di polizia.
Condotto presso il comando Stazione per le formalità di rito il GIAMMARINARO veniva quindi dichiarato in arresto e tradotto presso la propria abitazione ove resterà recluso, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa della celebrazione del rito direttissimo.