Un vertice romano atteso dopo mesi di totale scollamento tra il Pd regionale e il partito nazionale e il governo, nonostante la presenza di ministri dem del Sud e siciliani come Giuseppe Provenzano. Presenti all’incontro il segretario nazionale Nicola Zingaretti, il ministro Provenzano, i deputati nazionali Carmelo Miceli, Pietro Navarra e Fausto Raciti e i deputati regionali Nello Dipasquale, Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici, Anthony Barbagallo e Michele Catanzaro. I siciliani hanno lamentato uno scarso collegamento non solo con il Pd nazionale ma anche con il governo. E nel mirino è finito il ministro Provenzano, criticato per non aver coinvolto i deputati locali in alcune iniziative, dalla Catania-Ragusa ai fondi strutturali.
I dem siciliani chiedono una guida e un percorso chiaro. Zingaretti ha assicurato che il commissariamento avrà durata limitata e che a marzo si terrà il congresso regionale. Inoltre ha chiesto collaborazione per lanciare alcune iniziative nazionali utili alla Sicilia sul fronte delle infrastrutture e della continuità territoriale, a partire dal caro biglietti. Una campagna da lanciare a gennaio. Altro tema affrontato è stato quelle delle amministrative, considerando che a breve in Sicilia si voterà in grandi centri come Agrigento, Marsala ed Enna. Provenzano ha assicurato che verrà ad Agrigento per incontrare i dirigenti locali anche in vista del voto.