Non si può non prendere di petto una questione decisiva per il futuro di Mazara dopo una affannosa
campagna elettorale. E’ sfida appassionata che si ha di fronte, è l’ora di rompere il silenzio, uscire
dall’immobilità. Bisognerebbe dare risposta ad una funzione pubblica di grande utilità per la nostra
collettività. Sfida che coinvolge aspetti tecnologici, sociali, culturali ed economici. Non possono e non
devono continuare a rimanere sconosciuti 60.000 km di cavi sottomarini in fibra ottica di Mazara del
Vallo per la comunicazione internazionale. A poca distanza dalla costa di Tonnarella dalla piattaforma
sottomarina partono nel Mediterraneo dieci autostrade sottomarine di fibra ottica per la Tunisia, Libia,
Qatar in Africa, e attraverso lo stretto di Gibilterra per le Americhe e da Suez per Asia e Australia e
Italia, Svizzera, Germania per l’Europa. Costruite dal 2007 al 2016, dimostrano senza dubbio che
Mazara del Vallo ha ruolo inscindibile nel mondo digitale per la posizione geografica, non più solo in
campo energetico del gas algerino. Dieci cavi sottomarini di fibra ottica producono ricchezza enorme al
colosso costruttore e proprietario Sparkle Telecom e ai gestori Google, Facebook e altri, spiega il
dossier reti dell’istituto di ricerca Il Duemila. Finora la città di Mazara non ci ha guadagnato nulla,
eppure le reti in fibra ottica, prima di raggiungere il mare di Tonnarella hanno attraversato sotto traccia
strade di proprietà comunale, puntualizza il presidente avv. Nicolò Vella de Il Duemila: “ la città, con
intelligenza e consapevolezza, deve giocare la partita ancora aperta del suo futuro di base logistica e di
sostanziale incubatrice di sviluppo delle comunicazioni internazionali”.
Oggi è necessario, nell’interesse dei cittadini, avviare un metodo negoziabile con la Sparkle mediante
forme di confronto, discussione e anche di reciproco condizionamento, come rendiconto sulla presenza
delle reti in fibra ottica sul territorio e sul mare. Occorre tentare ogni sforzo per raggiungere questo
obiettivo. Per stipulare un proficuo accordo, indispensabile che l’azione del Comune di Mazara abbia il
supporto tecnico di consulenze e competenze. Dall’accordo con la Sparkle potrebbe sorgere un Centro
di Eccellenza per la formazione tecnologica dei giovani, intelligenze creative, volontà imprenditoriale,
start up con radicamento nella società mazarese. Una nuova curva di sviluppo nella storia di Mazara,
portando il respiro del mondo della innovazione digitale con grandi benefici.
Istituto di ricerca Il Duemila