Il Centro Studi “La Voce” informa la cittadinanza che le richieste di pagamento TIA 2012 (tassa rifiuti) sono in moltissimi casi prescritte e decadute.
La legge prevede l’illegittimità e nullità per decorrenza del termine quinquennale entro il quale l’ente impositore può richiedere il pagamento.
Il dirigente comunale Dott.ssa Maria Stella Marino e il responsabile dell’ufficio ARO Dott. Vito Di Giovanni hanno dichiarato che “gli avvisi di accertamento sono pienamente legittimi, in quanto il comune ha perfezionato la notifica al momento della consegna entro i termini di prescrizione alle Poste dei plichi contenenti gli avvisi di accertamento”.
Tale dichiarazione può essere controllata presso Poste Italiane per verificarne la veridicità. Ci risulta infatti che il comune non ha consegnato alle Poste alcun plico, ma ha solamente trasmesso un file a Postel società privata, con l’incarico di stampare e imbustare per poi trasferire alle Poste Italiane per la consegna.
La Corte Suprema è intervenuta più volte sul punto statuendo che il termine per verificare la tempestività della notificazione dell’avviso di accertamento spedito a mezzo posta coincide con la data di spedizione del plico.
Per essere chiari, l’asserita spedizione del file da parte del comune non rappresenta la fase essenziale per evitare la prescrizione; va quindi sottolineato che lo specifico adempimento consiste nella spedizione della raccomandata A/R.
Questo Centro Studi è disponibile a fornire chiarimenti e informazioni presso la sede di Via Salemi n. 147.
comunicato stampa