Il Coordinamento Provinciale del CSA Regioni Autonomie Locali, ci ha inviato la seguente nota:
Da un po’ di tempo a questa parte si fanno sempre più insistenti le voci che per il Comune di Castelvetrano il dissesto finanziario è ormai una strada obbligata a causa di una situazione economica non più fronteggiabile per la cattiva gestione delle entrate e delle spese dell’ultima Amministrazione.
Sicuramente al Sindaco Errante non gli si può dare il NOBEL per la finanza comunale se, pare, che negli ultimi cinque anni si siano accumulati diversi milioni di euro di tributi evasi e/o non riscossi. Se a questo si aggiunge che il precedente Commissario Regionale, dott. Francesco Messineo, che con i poteri del Consiglio nell’approvare il Bilancio aveva censurato certe spese previste dall’Amministrazione, il quadro è completo. SPESE INUTILI ED ENTRATE MANCATE. Fortunatamente la Commissione Straordinaria pare abbia tagliato certe spese e al contempo abbia riorganizzato e rivitalizzato l’Ufficio Tributi che sta scovando tutta una serie di evasori totali e, con una politica di rateizzazione, ha già ottenuto l’adesione volontaria per il recupero di oltre un milione di euro di tasse evase.
QUESTA E’ LA STRADA GIUSTA DA PERCORRERE
Ma per massima onestà intellettuale il disastro economico-finanziario non comincia e finisce con l’Amministrazione Errante. Quella sicuramente ha dato il colpo di grazia. Ma le cause che hanno portato ad accumulare i debiti vanno ricercate anche in tempi lontani.
La vicenda della fognatura di Selinunte è partita male a suo tempo (alcuni decenni fa) ma è stata gestita peggio in un periodo successivo. Politiche sbagliate quali quelle che ruotavano attorno all’ATO Belice Ambiente, ormai fallito, di cui il Comune di Castelvetrano deteneva circa un quinto delle quote di partecipazione, partono dall’anno 2005, così come tante altre che hanno creato i presupposti dei disastri futuri dal punto di vista economico. Politiche ottuse e di corta vista che risolvevano il problema nell’immediato senza guardare lontano, senza pensare che un domani i nodi sarebbero venuti al pettine e che in futuro si sarebbero accumulati una quantità ingestibile di debiti. Per cui invece di fare una sana politica economico-finanziaria si chiedevano soldi a destra e a sinistra con mutui e/o anticipazioni di cassa etc… tanto poi qualcuno dopo avrebbe pagato. Quel qualcuno sono da un lato cittadini e dall’altro i lavoratori del Comune di Castelvetrano. Pertanto offendono l’intelligenza di tutti noi tutti coloro che in questi anni sono stati Amministratori al Comune di Castelvetrano e ora, come Alice nel paese delle meraviglie, dimenticando le proprie pesanti responsabilità politiche e amministrative, si ergono a “Catone il Censore” su organi di stampa locali.
Abbiano queste persone almeno il buon gusto di stare in silenzio. La situazione è molto pesante e le strumentalizzazioni politiche offendono la dignità dei cittadini e dei lavoratori.
Se la situazione non fosse stata così pesante certamente la UIL-FPL, nella persona del suo Segretario Generale, non avrebbe lanciato il grido di allarme. E’ sacrosantamente vero che il Comune rischia il dissesto ma è altrettanto sacrosanto auspicare e chiedere che ciò non avvenga. Nell’interesse di tutti. SI PUO’! SI DEVE EVITARE! TUTTI INSIEME, CIASCUNO PER IL PROPRIO RUOLO, SI ADOPERI, AFFINCHE’ CIO’ NON AVVENGA. Non è più il momento di dare spazio alle polemiche politiche di cariatidi da Prima Repubblica. E’ invece il tempo di lavorare tutti assieme per cercare di rilanciare, per quel che è possibile, questo martoriato Comune composto da tanti onesti e volenterosi lavoratori che non meritano questo. NON MERITANO IL DISSESTO-FINANZIARIO.
Non lo meritano i cittadini che vedrebbero il loro Ente Territoriale dichiarato, di fatto, fallito.
Non lo meritano tutti i lavoratori che ogni mese hanno diritto alla meritata retribuzione.
Non lo meritano i lavoratori contrattisti che rischiano di non essere più stabilizzati.
Non lo meritano soprattutto i lavoratori ASU che invece rischiano addirittura il posto di lavoro.
IL DISSESTO FINANZIARIO VA EVITATO AD OGNI COSTO.
DOTTORE CACCAMO CONFIDIAMO NEL LAVORO DELLA COMMISSIONE